ALONENESS  (Essere da soli)

Ingredienti: Sciroppo di fruttorio; essenze floreali di: Bougainvillea, Hollyhock red; oli essenziali ad uso alimentare di Limone, Mirto, Basilico, Incenso, Slavia e Menta

Potenziato con le informazioni vibrazionali di: Rubino, Perla, Ametista e Zaffiro blu liquefatti alchemicamente

• Quando è importante ESSERE DA SOLI. Per assaporare consapevolmente la connessione profonda con sé stessi.

• Per coloro che non sono capaci di stare DA SOLI, per timore di stare dentro di sé.

• Dopo un lutto o una separazione, per comprendere la ricchezza della nostra anima. DA SOLI.

• Per connettersi con l'UNO.

• Per coloro che hanno bisogno o usano gli altri per sentisi vivi e importanti.

• Per chi vive e lavora in situazioni caotiche e “confusive” (associare a “Centering”).

• Per coloro che intraprendono un cammino spirituale e come supporto durante terapie psico-spirituali e gruppi di autoesplorazione.

…Ricordate sempre la differenza tra essere DA soli (aloneness) e ESSERE SOLI (loneliness). L’essere soli è come una ferita. Essere soli significa che ti sta mancando l’altro. Essere soli significa che stai pensando all’altro costantemente, stai bramando l’altro in continuazione. L’”altro” è nella tua fantasia, nella tua mente, nei tuoi sogni. L’”altro” non è reale, è immaginario, ma è lì e poiché non è reale tu ti senti solo.
… Quando incominci a percepire il tuo essere DA solo, l’altro è scomparso dalla tua mente completamente. Non appare come un ‘ombra nei tuoi sogni, non intacca più la tua purezza. Sei felice con te stesso, sei in estasi con te stesso, stai bene con te stesso. Ora per la prima volta sei in armonia con il tuo essere e con il tuo non-essere. Tu sei completo, intero.
… Il vero coraggio è il coraggio di essere da solo. Ciò significa consapevole realizzazione del fatto che sei da solo e non potrebbe essere altrimenti. Puoi mentire a te stesso oppure puoi guardare in faccia questo fatto. Solo se puoi iniziare a vivere con questo fatto di essere da solo si può interrompere il circolo vizioso e puoi arrivare al centro. Quel centro è il centro della divinità, del tutto, del sacro.
… Solamente nell’essere da solo tu puoi raggiungere l’illuminazione.  Se non sei in grado di accettare di essere da solo allora sarai solo. Se potrai essere da solo  anche per un solo momento, totalmente da solo, allora l’ego morirà; l’”IO” morirà. Tu esploderai; non ci sarai più. L’ego non è in grado di restare da solo. Esso può esistere soltanto in relazione agli altri. Quando riesci ad essere da solo, accade un miracolo. L’ego diviene debole.
… Attraverso il tuo essere da solo, l’ego viene eliminato. Non ha nulla con cui mettersi in relazione pertanto non può esistere. Così se ti senti pronto per essere da solo, incrollabilmente da solo, senza scappare o tornare indietro, semplicemente  accettando il fatto dell’essere da solo così come è – ciò diviene una grande opportunità. Allora sei come un seme che ha molto potenziale in sé. Ma ricorda, il seme deve distruggere sé stesso in quanto seme perché la pianta possa fiorire. L’ego è un seme, una potenzialità, Se muore, nasce il divino. Il divino non è mai un “Io” o un “Tu”, è UNO. Attraverso l’essere da solo, arrivi a questo essere uno, all’unità.
… D’ora innanzi, l’essere da soli diviene totale e completo. Non essere soli, ma DA soli. Essere soli ha sempre a che fare con gli “altri”; essere Da soli riguarda te stesso. Mi sento solo quanto non c’è collegamento tra me e un qualsiasi “altro, ma mi sento DA solo quando io SONO.


                Osho Rajneesh